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Posso aprire uno studio medico all'interno di un condominio?

2024-01-04 16:17

Avv. Laura Francinella

Posso aprire uno studio medico all'interno di un condominio?

“Avrei intenzione di aprire il mio studio medico in un appartamento collocato al primo piano di un piccolo condominio. Posso farlo oppure qualcuno potrebbe opporsi?”


In effetti è corretto porsi il problema.


Cominciamo con il dire che non esiste una norma di legge che vieti l’apertura di uno studio medico o di un negozio all’interno di un condominio. Neppure l’assemblea dei condomini potrebbe vietarlo.


Tuttavia le norme che impongono una limitazione delle facoltà inerenti al diritto di proprietà dei singoli condomini (es. divieto di svolgere una determinata attività commerciale o professionale) sono legittime solo se stabilite da un regolamento di condominio di tipo contrattuale, vale a dire un regolamento approvato all’unanimità dai condomini oppure redatto dall’originario costruttore e inserito nei singoli atti di compravendita delle unità immobiliari.


Il condomino che ha dunque intenzione di avviare uno studio medico in condominio dovrà preventivamente procurarsi una copia del regolamento condominiale, verificarne la natura (contrattuale o assembleare) e nel caso in cui sia un regolamento di tipo “contrattuale”, verificare se esiste il divieto che lo interessa.


Se nel testo regolamentare non vi sono specifici divieti, potrà tranquillamente avviare l’attività professionale o commerciale prescelta.


Naturalmente il fatto che quella specifica attività non sia espressamente vietata non esenta il titolare dal rispetto delle regole generali in materia di condominio, imposte dalla legge a tutela degli altri condomini, come consentire che le cose comuni possano essere utilizzate da tutti (es. il pianerottolo non deve essere occupato come sala d’attesa).


Esiste anche la possibilità che, trattandosi di un piccolo condominio, non esista un regolamento condominiale. La legge prevede infatti che il regolamento condominiale debba essere obbligatoriamente adottato nei condomini con oltre 10 proprietari. In tal caso, il problema non esiste ab origine: il condomino potrà sicuramente svolgere l’attività professionale o commerciale all’interno dell’unità immobiliare di sua proprietà o anche in locazione.



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