“Devo notificare un atto giudiziario ad un condominio per un danno che ho subito un anno fà. Non si vedono targhe né sul portone né nell'androne della palazzina. Come posso identificare l’amministratore?” L’Agenzia delle Entrate è l’unico soggetto che può fornire le informazioni per l’individuazione dell’amministratore di condominio. Certamente si possono fare indagini personali, ad esempio, interpellando uno o più condomini, ma così le informazioni acquisite saranno incerte e frammentarie. L’Agenzia delle Entrate, invece, ci darà tutti i dati dell’amministratore, necessari per inviare una raccomandata o anche un atto giudiziario. L’art. 1129, quinto comma, c.c. prevede che sul luogo di accesso al condominio o di maggior uso comune, accessibile anche ai terzi, sia affissa l’indicazione delle generalità, del domicilio e dei recapiti, anche telefonici, dell’amministratore. Il successivo sesto comma, inoltre, prevede che in mancanza dell’amministratore, sul luogo di accesso al condominio o di maggior uso comune, accessibile anche ai terzi, è affissa l’indicazione delle generalità e dei recapiti, anche telefonici, della persona che svolge funzioni analoghe a quelle dell’amministratore. I soggetti che abbiano la necessità di reperire l’amministratore di un condominio possono richiedere le dovute informazioni all'Agenzia delle Entrate a condizione che sia dimostrato il proprio interesse giuridico oggetto di tutela. L’Agenzia delle Entrate, infatti, che, come abbiamo detto, è in possesso dei dati aggiornati del professionista e del certificato di attribuzione del codice fiscale condominiale, fornisce tali dati in quanto documenti amministrativi ai fini dell’accesso documentale in base alla legge n. 241/1990 e, comunque, informazioni utili e necessari per la difesa di un interesse giuridico. Nella richiesta può essere utile citare due recenti sentenze del Consiglio di Stato (Consiglio di Stato n. 19/2020 e n. 4/2021) che prevedono tale obbligo a carico dell’Agenzia delle Entrate.